POLEMOS III
Un destino che porta ciclicamente dalle origini più remote alle incipienti catastrofi, così sino alla fatale concezione di una nuova aurora che sorge dalle visioni dei senza sonno:
è sotto il segno delle tre Norne del retaggio norreno- che notoriamente sovraintendono al tessuto del fato–che affiora la terza manifestazione di “Polemos”.
Il Grundthema permane ostinatamente invariato lungo l’asse che sorge dalle “genealogie del conflitto” sino alle “radici del terrore sacro” così come avvenuto sin dalla prima formulazione del progetto editoriale, nel 2014.
Tale tema corale è interpretato da una parte con le traduzioni di scritti di D. Venner, G. Faye ed E. Polomé che fissano le origini e i destini di una cultura oggi morente eppure sempre destinata ad essere insorgente e pericolosa.
D’altra parte con le grida estatiche già scatenatesi nei precedenti volumi della rassegna: come quella di A. Venanzoni che con un dirompente saggio sul tema del politicamente corretto porta alle estreme conseguenze le sue corrosive critiche al linguaggio e all’immaginario del cretinismo mediatico-politico oggi imperante; annunciano poi l’epoca del conflitto e della catastrofe le urla di F. Boco e A. Anselmo; rispettivamente con “Il radicalizzarsi del conflitto” e una revisione ampliata del suo studio sull’iniziazione e il nichilismo in “Fight Club”.
A queste voci si aggiungono poi quelle di U. Nisticò – già autore per i tipi di Ar di testi quali “Il ritorno degli Eraclidi e la tradizione dorico-spartana”, “La cultura della memoria”nonché “Prontuario oscurantista” – sul tema degli Achei; così come quella di V. Benedetti, il quale ha recentemente collaborato alla prestigiosa riedizione de “Il senso della Storia” di G. Locchi, sempre per Ar, che ci presenta la riscoperta dell’itinerario filosofico di Reinhart Koselleck. L. Valentini, già relatore e collaboratore del blog Ereticamente ha collaborato con un prezioso saggio dal sapore alchemico e profondamente iniziatico:“Trasmutazione Minervale:oltre la linea dell’Intelletto”.
In sottofondo risuonano due interviste: da una parte quella al ricercatore veneto Silvano Lorenzoni, già autore di testi di prepotente scorrettezza scientifica quali “La deformazione della Natura” (Ar 1997) e “Il selvaggio. Saggio sulla degenerazione umana” (Ghenos 2005); dall’altra al trainer Greg Walsh e al suo progetto WolfBrigade curata da F. Franzin, al fine di approfondire una preparazione che non si limita all’aspetto di sola muscolaritàma che ne varca i limiti divenendo filosofia della preparazione a tutto tondo, nel senso di una visione agonale e spirituale dell’esistenza.
Completano il coro la narrativa iniziatica di L. Ellena e il suo “Una strana storia intorno a un lago” e ancora A. Anselmo che prosegue i suoi studi sugli aspetti terrifici delle divinità arcaiche con “Nerthus e le divinità femminilidell’abbondanza e della Caccia Selvaggia”.
Questi sono solo alcuni dei temi in preparazione e l’uscita è prevista sotto l’auspicio dei Lupercalia 2017.